La realizzazione del Festival viene supportata da un Comitato Scientifico con il ruolo di convalidare i contenuti proposti durante gli eventi oltre che di valutare i vincitori del Premio internazionale Comano. A coordinare il tutto Roberto Bombarda.
Chi i membri che compongono il Comitato?
Sandra Notaro è economista ambientale con esperienza nella valutazione delle risorse naturali attraverso tecniche di valutazione non di mercato. E’ professoressa associata presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento e componente del Comitato scientifico delle aree protette della Provincia Autonoma di Trento e del Comitato Provinciale di Coordinamento e d’indirizzo del Parco Nazionale dello Stelvio.
Recentemente ha lavorato per includere aspetti di economia comportamentale e psicologia sociale nelle scelte relative alla conservazione dei beni ambientali. I suoi interessi di ricerca si estendono dall’economia delle risorse naturali e dell’ambiente, all’economia forestale, alla ricreazione e all’economia agraria e alimentare. Ha pubblicato su molte delle principali riviste internazionali.
Marco Cantonati è professore, botanico ambientale ed ecologo delle acque interne dell‘Alma Mater Università di Bologna presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali.
In precedenza è stato impegnato al MUSE, Museo delle Scienze di Trento.
Fa parte della Top Italian Scientists e della Stanford–University Top 2% Worldwide Scientists.
Eriberto Eulisse è fondatore e direttore esecutivo della Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua, iniziativa faro del Programma Idrologico Intergovernativo dell’UNESCO; è anche direttore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua.
In precedenza ha lavorato per la Commissione europea nei programmi di eccellenza scientifica per le scienze sociali.
Benedetta Castiglioni è professoressa associata di Geografia presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova ed è presidentessa del Corso di Laurea Magistrale in Scienze per il Paesaggio.
Da oltre vent’anni svolge le sue ricerche sul paesaggio, con speciale attenzione alle relazioni che ha con la società e con un approccio attento agli apporti delle diverse discipline e al dibattito nazionale e internazionale di settore. È stata coordinatrice nazionale del Gruppo di lavoro “Landscape studies” e consulente e formatrice presso soggetti pubblici e privati per progetti sui temi del paesaggio; partecipa a numerosi Comitati scientifici ed è stata membro della Giuria del Premio nazionale del Paesaggio.
È autrice o coautrice di oltre cento pubblicazioni scientifiche.
Philippe Pypaert è ingegnere agronomo, laureato alla Facoltà di Agronomia di Gembloux in Belgio con una specializzazione in economia e sociologia rurale. E’ ricercatore in scienze ambientali dopo il dottorato svolto presso la Fondazione Universitaria Luxemburg in Belgio, lavora presso il Segretariato del MAB a Parigi, occupandosi in particolare della rete ArabMAB, delle reti tematiche delle riserve della biosfera, della rete MAB per i giovani e delle iniziative intersettoriali sull’educazione allo sviluppo sostenibile.
In passato ha collaborato con UNESCO come specialista di programma in Scienze Ambientali presso l’Ufficio di Venezia, come coordinatore di attività nell’ambito di alcuni programmi ambientali come il programma “L’uomo e la biosfera” (MAB) e la sua rete di Riserve della Biosfera; è stato coinvolto nel lancio della Rete Globale dei Musei dell’Acqua. Recentemente è stato anche responsabile della Sezione per i Piccoli Stati Insulari in via di Sviluppo, coordinando l’elaborazione della Strategia operativa dell’UNESCO.
David Bellatalla è professore di Antropologia Culturale e Cognitiva ad Ulan Bator. E’ ricercatore universitario e studioso di nomadismo e di sciamanesimo. È membro del IAMS in Mongolia e dell’Istituto di Studi Orientali di Genova.
Nato a La Spezia, da oltre venticinque anni svolge ricerche sul campo in ambito antropologico.
Tra i riconoscimenti internazionali, nel 2013 gli sono stati conferiti la Medaglia d’Oro dalla Croce Rossa per le sue opere umanitarie e il Paul Harris Award dal Rotary International. Nel 2017 il suo libro “Eugenio Ghersi: Sull’Altipiano dell’Io Sottile” ha vinto il Premio Montale alla Letteratura e nel 2020 con il volume “Il Grande Viaggio” vince il prestigioso Premio Chatwin.