Se la scintilla di Gamberi è stata accesa a Ponte Arche, è sull’intero territorio circostante che prende vita il Festival. Tanto i suoi sostenitori che diversi eventi in programma si trovano in parti diverse delle Giudicarie Esteriori, del resto è un’intera comunità a crederci.
A Comano si spera che i valori promossi da Gamberi possano costruire nel tempo una nuova immagine di territorio e diventare un esempio da riproporre.
Ci troviamo nella conca delle Giudicarie Esteriori, un enorme anfiteatro naturale tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta. Una vallata venuta a crearsi dallo scioglimento dei ghiacciai, in particolare dell’Adamello, che oggi presenta un clima favorevole all’agricoltura. Una vallata scolpita dai due principali fiumi che l’attraversano e caratterizzata da grande biodiversità, riconosciuta nel suo valore anche da UNESCO con la designazione a Riserva della Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria.
L’acqua caratterizza i luoghi delle Giudicarie Esteriori, dove i principali fiumi, la Sarca e il Duina, dividono il territorio nelle zone di Lomaso, Bleggio e Banale.
La “Sarca” nasce nel Gruppo dell’Adamello, percorre tutta la Val Rendena, poi si snoda attraverso la Forra della Scaletta e fa il suo ingresso nelle zone pianeggianti delle Terme di Comano. Esce in bellezza dando origine ad uno spettacolo geo-morfologico, la Forra del Limarò, e conclude il suo viaggio nel Lago di Garda.
La “Duina” nasce in Val Marcia e si unisce al fiume Sarca proprio nel centro abitato di Ponte Arche.
Il Festival trova qui la sua “Casa”, poco distante dalla confluenza del fiume Duina nel Sarca, dove si svolgeranno molte delle attività in programma del programma del Festival.